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Come la musica contribuisce al benessere delle persone?

di ONEBra
Creato il 10 Gennaio 2024, Ultima modifica: 22 Dicembre 2023
Tempo lettura: 3:00

Insegnante di musica benessere ONEBra

Per la “Rubrica dell’esperto” di questo nuovo anno, ONEBra ha deciso di dare voce a Gisella Galatà: docente di pianoforte e professionista, da diversi anni, in ambito musicale.

 

<<Gisella, potresti presentarti brevemente?>>

In parallelo al liceo classico Tiziano di Belluno ho studiato pianoforte diplomandomi con il Maestro Giorgio Lovato. In seguito ho proseguito gli studi frequentando numerose masterclass di perfezionamento e didattica pianistica. Ho proseguito la mia formazione di studio al DAMS di Bologna, focalizzandomi su di un percorso volto alla didattica e pedagogia musicale. Per trent’anni ho infatti insegnato educazione musicale e, successivamente, ho portato a termine un biennio abilitante presso il Conservatorio C. Pollini di Padova per conseguire l'abilitazione all'insegnamento di pianoforte presso le scuole medie ad indirizzo musicale. Insegno altresì in diverse scuole di musica, tra cui la Scuola Comunale di musica A. Miari di Belluno, convenzionata con il Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto(TV).

Una vita all’insegna della musica

Amo stare a contatto con i ragazzi dai 6 ai 18 anni, anche se il target con cui mi sono relazionata maggiormente è stato quello dei giovani delle medie, con la scommessa di far innamorare anche i più piccoli alla musica, che è un ottimo deterrente all’ozio e stimola la mente. E' stato dimostrato infatti che chi ha intrapreso un percorso musicale risponde con maggiore facilità ai test logico/matematici, a livello grammaticale e più in generale a livello cognitivo. L’apprendimento del linguaggio musicale è infatti complesso e stimola la mente a più livelli.

I benefici della musica sul corpo umano

Fin dagli anni ’20 sono state condotte diverse ricerche con l’obiettivo di valutare gli effetti della musica sul sistema nervoso autonomo da cui dipendono la funzionalità e l’attività di diversi organi/ apparati (come ad esempio la frequenza cardiaca, quella respiratoria, la sudorazione, l’attività gastrica e la produzione di ormoni). I risultati di queste indagini concordano su quanto segue:

  • Le caratteristiche musicali quali il ritmo, la melodia, la dinamica, l'agogica (successione ordinata di suoni), l'armonia, influenzano i processi corporei (possono ad esempio ridurre o ritardare la fatica e lo stress);
  • La musica può abbassare la soglia degli stimoli sensoriali;
  • La musica incrementa l’immaginazione, la creatività, la fantasia;

Tolstoj sosteneva che la musica è la stenografia delle emozioni. La musica, quindi, permette di far comprendere anche quelle sensazioni più difficili da trasmettere a parole o tramite altri linguaggi.
La musica è una disciplina complessa che dona gioia, ma comporta impegno e fatica. Per apprendere la musica è infatti necessario dedicare tempo con costanza e rigore. In veste di insegnante di musica e appassionata di questa disciplina, mi dispiace vedere limitato l'insegnamento alle sole scuole medie visto l'impatto positivo che ha dimostrato a livello fisico e mentale.

Ulteriori benefici della musica

La musica favorisce la socializzazione e la condivisione tra gli individui. In una società come la nostra, dove sofferenza e stress psicologico favoriscono l’isolamento, la musica ne diventa l’antidoto perfetto. Consiglio quindi a tutti di trovare la propria nicchia di pratica musicale per trascorrere una parte del proprio tempo.

Alcuni suggerimenti che vorresti condividere con le nostre lettrici (molto spesso donne che stanno affrontando un percorso di malattia oncologica)

Innanzitutto, è bene considerare che la musica accresce l’autostima e dà benessere. Il mio consiglio è quindi di affidarsi a qualche docente di strumento o di canto in modo da potersi dedicare ad “altro” e trarre beneficio da questo percorso. L'attività del canto, ad esempio, è paragonabile ad un massaggio benefico alle cellule del proprio corpo. Al termine di una sessione di canto infatti, a prescindere dal livello di stanchezza da cui si parte prima di iniziare la pratica, ci si sentirà meglio e con più energia (si tratta quindi di una forma di benessere tangibile). Consigliatissima anche l'attività corale, che offre ottime opportunità di aggregazione e socializzazione.

Per chi non è propenso al canto, invece?

Suggerirei di approfittare delle moltissime opportunità offerte dal territorio e di seguire e supportare con piacere le offerte musicali della propria città. Con internet vi è infatti la possibilità in tempo reale di essere aggiornati sulle attività culturali della propria zona. Un ulteriore esempio è rappresentato dal teatro.


CONTATTI:
Qualora voleste approfondire ulteriormente gli argomenti trattati, mandate una email a Gisella: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

RIFERIMENTI:

- libro: "Dalla nota al suono", link qui

- libro: "Le condotte musicali", link qui

- libro: "Cantanto s'impara", link qui;